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(ASI) - Agenzia Stampa Italiana
L'Arca Di Giada - Teatro Olimpico - Roma
...Tra i cantanti/attori si fanno maggiormente apprezzare Piero Mazzocchetti nel ruolo di Igar e Lucia Casagrande Raffi in quello di Jadira, sempre insieme sulla scena ed autori dei momenti più incisivi e sensazionali a livello musicale...
Nuovi Interpreti
..Non c'è solo la lirica, il palcoscenico, il trucco pesante di scena, ma anche le canzoni cantate con una chitarra in piazza, le evanescenze di un gruppo punk, l'amore romantico, cavalleresco e i balli sfrenati. Non c'è lo snobismo e il distacco che a volte l'opera e la lirica suscitano, l'artista è permeato di se e fa vivere quello che canta in una luce diversa, empatica, che cattura, che fa bene, consola, soffre e ama con chi l'ascolta..
Entusiasmante concerto commemorativo per Gigli ad Helsinki
"Stasera serata bellissima, direi fantastica di quelle che non si vorrebbe finissero mai e che si ricorderanno sempre! Nessuno di noi voleva andare a dormire! Helsinki sei nel mio cuore!”, così il soprano Lucia Casagrande Raffi dopo il concerto presso la prestigiosa università musicale “Accademia Sibelius”, ad Helsinki dove si sono vissuti momenti gloriosi nel nome di Beniamino Gigli, in occasione del 120esimo dalla nascita.......
Il giovane soprano italiano Lucia Casagrande Raffi (di Gubbio) ha cantato per la prima volta nella storia di questi concerti (23 anni) una canzone finlandese nella lingua originale. Era la ninna nanna più famosa finlandese, “Pai, pai paitaressu” di Oskar Merikanto. Grandi applausi...
Rigoletto
..Intonatissima, musicale, figura graziosissima e sensibile cantante attrice…
Rigoletto
..Brava.Ha saputo dare al personaggio di Gilda sicurezza tecnica, espressività ed emozione.
Rigoletto
..è giovanissima ed attraente...Ha eseguito con grande cura sia “Tutte le feste al tempio” e “Ah ch’io taccia” restando, come richiesto dalla partitura, nelle mezze voci ed utilizzando con abilità il legato. E’ un soprano lirico che merita di essere seguito.
La Traviata
…Bella, elegante, di grande presenza scenica, seducente nel canto ma soprattutto credibile nella parte mimica-attoriale…ottimamente diretta Baiocco che ne fa una scultura cantante, di grande grazia, sul bianco letto di morte.
Spoleto
Crescendo alimentato dalla superba interpretazione della giovane solista Lucia Casagrande Raffi nelle due composizioni di Bartolucci: "Crux fidelis" e "Quo abiit". Soprattutto in quest'ultima dove la forte tensione musicale che interpreta la mirabile finzione letteraria raggiunge il suo culmine sulle parole"…quo declinavit dilectus tuus…".
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